Picchio Abete

33 anni fa sono uscito di casa e ho lasciato la mia famiglia, una famiglia che amavo e nella quale ero amato, ma ho sentito il richiamo di un grande progetto comunitario al quale ho deciso di partecipare.

Da quel giorno ho investito il mio tempo e le mie energie per far crescere questo sogno insieme ad ad altri compagni di Viaggio in un’avventura incredibile che da allora vivo tutti i giorni. Ecco che da più di 30 anni mi chiamo Picchio ed è così che tutti mi conoscono! Questa realtà mi ha permesso di diventare l’uomo che sono oggi, attraverso miriadi di esperienze nelle quali ho potuto esprimere la mia ecletticità pienamente.

Tra le tante cose che ho imparato e che mi hanno permesso di crescere è rimasto un piccolo vuoto legato al mondo delle relazioni. Io ho sempre cercato contatto fisico, e non capivo perché nel mondo delle emozioni c’erano così tanti non detti e così tanta confusione. Così, spontaneamente, ho iniziato a fare ricerca, non tanto attraverso i libri, quanto attraverso l’esperienza diretta.

Ho vissuto due relazioni di coppia importanti, una di sette anni e una di sei, poi ho deciso di cercare una dimensione diversa e ho iniziato ad esplorare il mondo del poliamore (allora non esisteva ancora questa parola) ovvero la possibilità di amare più persone con la stessa intensità e in qualche modo cercare di unirle affinché esse stesse potessero amarsi, in un processo che ho chiamato “amore della Tribù”, un qualcosa che estende l’idea di famiglia come è classicamente conosciuta.

Ho sentito che nella mia vita potevo amare le persone, indipendentemente dal loro sesso e questo mi ha portato ad esplorare quanto potevo sempre nel rispetto di chi viveva esperienze con me.

Da allora sono passati quasi vent’anni e seppure l’età anagrafica avanza mi sento sempre il ragazzo curioso di sempre, che non vuole dare per scontato che una cosa si fa “perché va bene così”, ma che vuole cercare i confini della sua anima, esplorando l’amore in forma armonica e rispettosa, ma al tempo stesso coraggiosa e audace.

Insieme ad altre persone che hanno vissuto questo viaggio con me, ognuna in modo unico, ho fondato EvoAmore.